LE COLICHE

Le Coliche sono un evento che può scaturirsi in diversi organi del corpo umano. Si presentano come un dolore improvviso causato da contrazioni delle pareti muscolari degli organi cavi. A seconda dell’area interessata si parla di colica intestinale, colica addominale, colica renale, colica epato-biliare ecc.. Le coliche sono causate da imprevisti stimoli di natura ostruttiva e meccanica (calcoli che bloccano e irritano i tessuti), infiammatoria (in presenza di infezioni), da stress, ansia, alimentazione eccessiva, aria nella pancia (aerofagia). Le coliche possono essere causate anche da un eccesso di grassi o da intolleranze alimentari, come quella al lattosio. Tra le altre cause anche il freddo sembrerebbe giocare un ruolo nella comparsa delle coliche. Questi eventi, che possono essere preceduti da nausea e vomito, stimolano le fibre nervose presenti nel peritoneo (membrana di rivestimento della cavità addominale) e provocano dolore imprevisto e acuto. Il dolore può migrare, ciò significa che può irradiarsi dalla zona di origine e manifestarsi anche in altre parti del corpo. Le coliche possono durare anche ore, intervallate da periodi di quiete.

LE COLICHE NEL NEONATO

Tra la terza e la quindicesima settimana di vita di un bambino possono essere molto frequenti episodi di coliche. Le coliche nei neonati si manifestano attraverso crisi di pianto intense e prolungate; questo fenomeno si presenta generalmente nelle tarde ore pomeridiane o nelle ore serali e l’episodio si presenta per diversi giorni consecutivi. Le coliche del neonato sono definite anche “coliche gassose” perché alla crisi di pianto sono associati episodi di aerofagia. L’emissione di gas, tipica delle coliche neonatali, per via anale, trova possibile spiegazione nell’esagerata ingestione di aria durante l’allattamento, nella fermentazione intestinale del latte materno o nell’eccessiva deglutizione d’aria, legata alla fame e alla non perfetta coordinazione della suzione (ingestione di liquido mediante aspirazione con la bocca). Generalmente, gli episodi iniziano ad attenuarsi con il passare delle settimane di vita del bambino.